Protezione delle infrastrutture critiche: la vision di ANIE Sicurezza

Le risposte dell’industria italiana delle tecnologie di Fire & Security

CPEXPO – Fiera di Genova - martedì 29 ottobre 2013, ore 14.00 - Sala G

Lo sviluppo, la sicurezza e la qualità della vita nei paesi industrializzati dipendono sempre più dal funzionamento, continuo e coordinato, di un insieme di infrastrutture che, per la loro importanza, sono definite infrastrutture critiche.
Con il termine infrastruttura critica si intende un sistema, una risorsa, un processo, un insieme, la cui distruzione, interruzione o anche parziale o momentanea indisponibilità ha l’effetto di indebolire in maniera significativa l'efficienza e il funzionamento normale di un Paese, ma anche la sicurezza e il sistema economico-finanziario e sociale, compresi gli apparati della pubblica amministrazione centrale e locale.
All’interno di questo macro concetto sono compresi quasi tutti gli ambiti, dalla produzione di energia alla sanità, dai trasporti alle banche.
L'importanza e la rilevanza strategica che queste infrastrutture hanno sulla nostra società si sono notevolmente accresciute nell’ultimo decennio con un costante aumento dei servizi da esse offerti.

ANIE SICUREZZA raccoglie, in seno ad ANIE, Federazione Nazionale Imprese Elettrotecniche ed Elettroniche, le aziende che si occupano di Sicurezza Tecnologica in ambito Security (antintrusione, controllo accessi, videosorveglianza) e Fire Safety (rivelazione elettronica incendio).

In occasione della Manifestazione CPExpo 2013, faremo il punto - insieme ad alcune aziende associate - su quali sono le risposte dal punto di vista tecnologico alla richiesta sempre più ingente e focalizzata di sicurezza in ambito di infrastrutture critiche, puntando l’attenzione su ambiti fondamentali e pesantemente coinvolti nell’analisi del rischio di sicurezza: logistica, telemedicina e utilities.

Programma del Seminario e abstract degli interventi

Intervento Istituzionale – Rosario Romano, Presidente ANIE SICUREZZA
La protezione delle infrastrutture critiche: le risposte dell’industria delle tecnologie di SECURITY e FIRE SAFETY

Case Histories

Logistica, infrastrutture critiche ad alta frequentazione di persone, veicoli e merci -
a cura di Andrea Natale, TYCO, Coordinatore Gruppo TVCC ANIE SICUREZZA
Le caratteristiche del contesto: requisiti operativi,  conformità, scenari di rischio e continuità delle operazioni. Il ruolo dell’integratore di sistema prevede il possesso di competenze tecniche, capacità organizzative e finanziarie e la conoscenza del contesto di riferimento. E’ necessario coniugare l’innovazione tecnologica non solo con i vincoli e le opportunità di normative e procedure specifiche, ma anche con l’inerzia dei comportamenti consolidati.
La standardizzazione e la personalizzazione delle soluzioni tecnologiche sono processi complementari per garantire Safety e Security nella Logistica. Esempi applicativi in metropolitane, aeroporti e trasporto merci su strada.

Telemedicina -  a cura di Giuseppe Di Cintio, Consorzio Nazionale Sicurezza, membro Comitato Direttivo ANIE SICUREZZA
Assistenza adeguata  al bisogno  dei pazienti e dei care givers che prevede:
Nursing assistenziali
Trattamento riabilitativo multidisciplinare
Sorveglianza medica attiva:
Attivazione di sezioni di telemedicina e telehomecare con applicazione di cure  sanitaire, servizi di consulenza sanitaria e trasmissione a distanza dei servizi clinici di diagnosi e terapie
Monitoraggio remoto dei pazienti con acquisizione e trasmissione a distanza di parametri fisiologici
Formazione del personale e delle famiglie quali soggetti attivi tutte le fasi di assistenza e di cura
Supporto remoto audio e video
Proiezione e visualizzazione filmati dimostrativi per assistenza specialistica
Proiezione e visualizzazione di azioni di care giver

Utilities – a cura di Maurizio Grasso, Gruppo DAB, Membro Sezione territoriale Centro Italia ANIE SICUREZZA
Il modello DAB per la Sicurezza nei principali settori delle utility prevede l’impiego di progettualità specialistica, tecnologie ed esperienza con l’obiettivo fondamentale di assicurare la continuità del servizio e di mantenere disponibilità e resilienza operativa nell’esercizio delle infrastrutture.
Il Modello di Sicurezza per il Settore Utility e Energia prevede l’interazione e la cooperazione di tecnologie innovative di Security, risorse umane e processi organizzativi, ed è finalizzato ad ottenere i seguenti risultati:
incrementare i livelli di protezione e Sicurezza fisica, logica e, soprattutto, procedurale legati alla conduzione e gestione delle reti, delle infrastrutture e degli impianti distribuiti sul territorio
rendere più efficienti i processi e le procedure di controllo accessi connessi per le operazioni di assistenza e manutenzione, con conseguente ottimizzazione dei costi di gestione interni
aumentare l’efficacia dei sistemi SCADA utilizzati nel controllo tecnologico degli impianti e delle reti di distribuzione, attraverso l’integrazione con sistemi di Sicurezza, monitoraggio e supervisione
minimizzare le riduzioni di redditività per mancata produzione causata da fermo impianti
incrementare nei Clienti, nei dipendenti, nei fornitori e nei collaboratori esterni la percezione di efficienza ed eccellenza aziendale.

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