Attacchi agli ATM, un trend in aumento preoccupante

intervista a Giuseppe Fumanelli, presidente di MIB srl

Anche per il 2024 da OSSIF viene riscontrato un incremento degli attacchi agli ATM. Dal vostro punto di osservazione, quali sono le contromisure che utilizzano le banche all'estero?
Purtroppo il fenomeno è stato sottovalutato anche all'estero. Gli attacchi hanno avuto un incremento verticale in Germania e in Svizzera ma, a differenza dell'Italia, le compagnie di assicurazioni stanno dando precise indicazioni alle banche "prescrivendo" l'installazione di sistemi di sicurezza.
Tra questi, la macchiatura delle banconote di ultima generazione viene vista come un efficace mezzo di dissuasione per contrastare l’utilizzo indiscriminato di esplosivi solidi.
Il riscontro è oggettivo, la criminalità sa dove colpire, aldilà delle leggi più severe, la rapidità nell'esecuzione e la certezza del bottino sono un incentivo. In pochi minuti possono allontanarsi senza lasciare traccia.

Lei quindi ritiene che in Italia le assicurazioni non stiano dando indicazioni alle banche?
Sembra così e non me le spiego, anche perché i danni collaterali causati da questi attacchi sono ingenti. In Francia, Belgio, Grecia gli attacchi si sono fermati con l'obbligatorietà dei dispositivi di macchiatura, anche se devo constatare che normare per legge un sistema di sicurezza è molto rischioso, la criminalità “non rispetta i capitolati” e vi è il rischio che le certificazioni in poco tempo possano risultare inadeguate.

Perché gli attacchi si sono fermati in quei Paesi?
In primo luogo perché hanno protetto tutto il parco ATM, poi perché utilizzano inchiostri indelebili certificati, che sulle nuove banconote Euro sono veramente efficaci e non possono essere smacchiati.

Cosa intende per "inchiostri certificati di ultima generazione"?
Per produrre un inchiostro di sicurezza ci vuole conoscenza, competenza e solo il produttore di inchiostri utilizzati per la stampa delle banconote ha la capacità di realizzare un formulato in grado di aggredire e marchiare in modo indelebile le banconote.
In particolare, tra le prestazioni più rilevanti, proprio per evitare che queste banconote possano essere utilizzate negli accettatori, i nuovi inchiostri hanno la caratteristica di essere "IR Absorbent". In pratica, anche se macchiate solo sui bordi, non vengono accettate nei sistemi automatici di pagamento.
In tal senso la Banca Centrale Europea ha emesso una direttiva che, purtroppo, pare essere sconosciuta agli “addetti ai lavori”.
Gli inchiostri devono essere di colore verde e capaci di assorbire l’illuminazione di una sorgente IR di un accettatore di banconote, entro lunghezze d’onda specifiche.

Perché vengono attaccati sempre gli stessi modelli di ATM?
Questo succede in tutta Europa, la criminalità quando scopre la vulnerabilità di un modello di ATM agisce in modo seriale.
Poi va detto che i malviventi hanno una inventiva a dire poco geniale, facilitata dal fatto che si perfezionano sul campo senza spendere più di tanto in ricerca e sviluppo.
Al contrario, noi per fare dei test distruttivi dobbiamo investire migliaia di euro e, per replicare questi attacchi in modo verosimile, dobbiamo avere il supporto di più organi di Polizia.
Colgo l'occasione per ringraziare le polizie della Germania, della Grecia e la Fedpol Svizzera, che ci hanno permesso di testare i nostri sistemi in condizioni reali mettendo in atto, sulla base delle loro informazioni, dei veri test, come di fatto avviene nella realtà.

Da questo quadro traiamo la conferma che la sicurezza è una rincorsa continua delle soluzioni adatte.
È vero, anche la prossima settimana sarò negli USA all'ATM Industry Association (ATMIA) proprio per raccogliere le ultime novità tecnologiche nel mondo degli ATM da poter utilizzare anche in Europa.

 

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