Giovani e sicurezza del patrimonio culturale: un incontro di grande valore a Ripatransone

La Fondazione Enzo Hruby comunica:

Nella giornata di ieri, martedì 18 febbraio, si è svolto con grande partecipazione l’incontro “Un capolavoro chiamato Italia. Problemi e opportunità di un patrimonio da tutelare, proteggere e valorizzare”.
L'evento, che ha avuto luogo presso il suggestivo Teatro "Luigi Mercantini" di Ripatransone, ha rappresentato una preziosa occasione per sensibilizzare i giovani sull’importanza della tutela del patrimonio culturale italiano.
L’iniziativa, frutto della collaborazione tra il Comune di Ripatransone, la società Ksenia e la Fondazione Enzo Hruby, ha visto la partecipazione di numerosi esperti del settore, autorità locali e studenti dell’Istituto Fazzini-Mercantini di Ripatransone.

La giornata si è aperta con la proiezione di un video introduttivo, seguito dai saluti istituzionali del sindaco di Ripatransone, Alessandro Lucciarini, che ha sottolineato il valore inestimabile del patrimonio storico-artistico della città, con particolare riferimento al Teatro Mercantini e al drappo storico che ne arricchisce la bellezza. Il vicesindaco Roberto Pasquali ha poi ricordato con orgoglio nel suo intervento che Ripatransone è stata recentemente inserita nella prestigiosa lista dei "Borghi più belli d’Italia".

Il talk, moderato dalla giornalista Manuela Cermignani, ha visto la partecipazione di Giorgio Finaurini, CEO di Ksenia Security, il quale ha approfondito il ruolo delle attuali tecnologie per la protezione e valorizzazione del patrimonio culturale, illustrando le avanzate soluzioni oggi disponibili.
Carlo Hruby, vice presidente della Fondazione Enzo Hruby, ha messo in luce l’importanza della diffusione della cultura della sicurezza e ha presentato le principali attività della Fondazione, tra cui i numerosi progetti sostenuti per proteggere altrettanti beni e monumenti del patrimonio culturale italiano e l'intensa attività formativa destinata ai giovani e ai professionisti che operano nel campo dei beni culturali.

Un altro importante contributo è stato offerto dal Maggiore Mattia Ivano Losciale, Comandante del Nucleo Carabinieri TPC di Ancona, che ha spiegato il ruolo dell’Arma nella tutela del patrimonio culturale, illustrando nel suo intervento le principali minacce ai beni artistici, tra furti, vandalismi e danneggiamenti, e descrivendo le strategie adottate per contrastarle.

Il dibattito è stato arricchito dagli interventi del Capitano Francesco Tessitore, Comandante della Compagnia di San Benedetto del Tronto, e del Maresciallo Giuseppe Amoroso, Comandante Facente Funzioni della Caserma dei Carabinieri di Ripatransone, che hanno ribadito l’importanza della collaborazione tra istituzioni e Forze dell’Ordine nella protezione dei beni culturali.

La sessione conclusiva ha visto un coinvolgente scambio di domande e risposte tra studenti e relatori, offrendo spunti di riflessione sul futuro della sicurezza del patrimonio culturale. Gli studenti presenti, così come i loro insegnanti, hanno ricevuto una copia del volume La bellezza sfregiata. Un patrimonio da difendere, ovvero la più recente pubblicazione della Fondazione Enzo Hruby, dedicata ad approfondire il tema dei vandalismi e delle soluzioni per prevenire e contrastare questi atti.

Carlo Hruby, vice presidente della Fondazione Enzo Hruby, ha sottolineato: «Questo incontro si inserisce nel filone di attività di sensibilizzazione che la nostra Fondazione porta avanti ormai da molti anni per far sì che i giovani possano diventare custodi consapevoli della straordinaria ricchezza culturale italiana. La tutela del patrimonio artistico può avvenire compiutamente attraverso l’educazione, l'utilizzo delle tecnologie evolute di cui oggi disponiamo e l’impegno condiviso tra istituzioni, forze dell’ordine, scuola, aziende. L'ottima sinergia che ha reso possibile la realizzazione di questo evento a Ripatransone è un ottimo esempio in tal senso. Insieme alle istituzioni e alla Forze dell'Ordine coinvolte nell’iniziativa, desidero esprimere un ringraziamento particolare a Ksenia, che ha fortemente voluto questo incontro e si è impegnata attivamente per la sua realizzazione, dimostrando quanto il contributo dei privati possa essere importante per la tutela del nostro inestimabile patrimonio culturale».

«Siamo molto felici di aver contribuito all’organizzazione di questo evento» – ha aggiunto Giorgio Finaurini CEO di Ksenia Security – «Sono fortemente convinto che il nostro dovere nei confronti della Storia non sia solo di ricordarla, ma anche di fare il possibile per tramandarla intatta alle generazioni future. Grazie all’innovazione oggi possiamo proteggere i nostri beni culturali in modi che un tempo sarebbero stati impensabili, integrando armoniosamente la tecnologia in tutti i contesti che dobbiamo tutelare, rispettandone l’essenza e contribuendo a valorizzarla.»

 

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