Nel Regno Unito nasce un codice per le telecamere
Il Regno Unito, dove la presenza di videocamere è molto diffusa, introduce un codice di condotta per rafforzare la protezione della privacy e la trasparenza nell’uso delle telecamere di sorveglianza
Il Regno Unito, dove la presenza di videocamere è molto diffusa, introduce un codice di condotta per rafforzare la protezione della privacy e la trasparenza nell’uso delle telecamere di sorveglianza
Berna – Hanspeter Thür, incaricato federale per la protezione della privacy - equivalente del nostro Garante - ha denunciato nel rapporto annuale sulle attività sulla protezione dei dati, «un inquietante aumento delle camere di videosorveglianza»
Il Garante della Privacy ha accolto le richieste avanzate da un gruppo industriale di installare un sistema di videosorveglianza "intelligente", dotato di riconoscimento dei movimenti, per proteggere cinque complessi fotovoltaici posizionati in zone isolate.
Il Garante della privacy ha considerato illecito il trattamento dei dati personali effettuato attraverso apparati di ripresa installati in modo occulto presso la sede di una società editrice di un quotidiano del Sud e lo ha pertanto vietato.
Il 18 giugno 2013 entrerà in vigore la legge 220 dell'11 dicembre 2012, pubblicata in G.U. 293 del 17 dicembre 2012 che ha riformato l’articolo 1122-ter Codice Civile.
Il Garante per la Protezione dei Dati Personali ha stabilito che, nel caso di attività produttive particolari soggette a normative europee, può venire autorizzato l’allungamento del tempo di conservazione delle immagini registrate dai sistemi di videosorveglianza.
Importante sentenza della II Sezione Penale della Corte di Cassazione del 31 gennaio 2013 n. 6812: nei procedimenti penali le istruzioni del Garante non sono un ostacolo
La Corte di Cassazione, con sentenza n. 1890 del 28 gennaio 2013, ha rigettato la richiesta di un condomino di essere risarcito dei danni subiti per un furto compiuto nel suo appartamento, mentre era in opera un ponteggio senza impianto di allarme.
In caso di motivata urgenza il singolo condomino può unilateralmente decidere di installare una telecamera nel parcheggio condominiale, senza il preventivo consenso dell'assemblea, per scoraggiare furti e danneggiamenti, e richiedere all'amministratore il rimborso delle spese sostenute.