ANIE Sicurezza: aggiornamento continuo per gestire le trasformazioni del mercato
Giulio Iucci, Presidente ANIE Sicurezza, sottolinea le conferme alle proprie posizioni negli esiti della ricerca condotta da securindex commentata nella tavola rotonda del 23 gennaio. In particolare, la richiesta di “visibilità” degli installatori professionali di sicurezza, la necessità di contraddistinguersi dall’operatore generalizzato o da proposte di diversi player del settore.
Quali sono i risultati della ricerca condotta da securindex sulla percezione da parte degli installatori dell’importanza della qualificazione professionale che l’hanno colpita di più?
Ritengo importante sottolineare le numerose conferme che abbiamo riscontrato come Associazione negli esiti di questa interessante iniziativa. Nelle nostre attività quotidiane, molto spesso pensando ad attività, ad accordi e collaborazioni con il mercato ed i vari stakeholder di interesse, sono comparsi molti termini che hanno contraddistinto l’esito dell’indagine di cui abbiamo parlato qualche giorno fa nella tavola rotonda.
Uno su tutti: la richiesta di “visibilità” della categoria professionale degli installatori di sicurezza, la necessità di contraddistinguersi dall’operatore generalizzato o da proposte di diversi player del settore. Non dimenticando che chi vuole visibilità, la conquista sia sul campo, sia investendo sulle risorse umane, formazione, informazione e sensibilizzazione su tutti gli operatori del mercato, sino ad arrivare all’utenza finale (molto diversificata nel nostro settore, lo sappiamo bene).
Da qui nasce l’opportunità per i professionisti del nostro mondo, che possono diventare veri e propri interlocutori di riferimento di tutti i comparti produttivi ed economici, in una logica che diventa win-win. Se è vero che le tecnologie di sicurezza sono diventate abilitanti durante l’emergenza COVID, è altrettanto vero che esse stesse sono state abilitate dall’emergenza. Si tratta infatti di soluzioni che esistevano già a livello ingegneristico – basti pensare ai termoscanner o ai sistemi di gestione dei flussi - ma che in un certo qual modo sono state sdoganate, anche in ottica di GDPR, dall’attuale situazione. La capacità degli operatori di comunicare le tecnologie esistenti e soprattutto di customizzarle per rispondere all’emergenza può rappresentare una importante opportunità di business. L’altra opportunità nasce invece dal fatto che finalmente si comincia a pensare che, per quanto la sicurezza sia ritenuta un costo, la “non sicurezza” può comportare un costo maggiore...
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