L’uso dell’intelligenza artificiale nelle applicazioni di sicurezza fisica
di Angelo Carpani - libero professionista, laureato in Ingegneria elettronica presso il Politecnico di Milano, iscritto all’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Como (n.2368 sez.A), esperto nella progettazione di impianti di videosorveglianza in ambito comunale.
Questo articolo prende spunto da una conversazione che ho avuto con Pierre Racz, Presidente e CEO di Genetec Inc., in occasione del Global Press Summit che si è tenuto presso l’Experience Center Genetec di Washington DC all’inizio del mese di febbraio di quest’anno in rappresentanza di essecome-securindex con cui collaboro da tempo, a proposito dell’intelligenza artificiale applicata nel mondo della videosorveglianza e, più in generale, nella sicurezza fisica.
L’aumento dell’uso dell’intelligenza artificiale sta accedendo molti entusiasmi per le possibilità della tecnologia, ma questo può essere pericoloso nelle applicazioni di sicurezza fisica. Questo articolo ha lo scopo di sfatare alcuni “miti” legati all’intelligenza artificiale (di seguito IA) e di invitare ad adottare un approccio responsabile al suo utilizzo.
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