Ad APR 2023 il caso studio del rigassificatore di Piombino

Angelica Cestari, Head of Security Services & Operations di Snam e Vice Presidente di AIPSA, ha descritto ad APR 2023 il progetto del rigassificatore di Piombino.

Partiamo dal caso della nave rigassificatrice di Piombino, quali sono gli aspetti più probanti di un intervento che coinvolge security, safety, impatto ambientale?
Il progetto che ha portato il Paese a dotarsi, attraverso il lavoro di Snam, del rigassificatore di Piombino è sorto da un’esigenza legata al conflitto russo-ucraino e quindi da uno scenario già delicato in partenza. Tutte le fasi che hanno portato la Golar Tundra ad arrivare nel porto di Piombino hanno quindi rappresentato una sfida importante sotto gli aspetti della sicurezza comunque declinati.
Come Head of Security Services & Operations di Snam ho coordinato una profonda attività di analisi dei rischi connessi ad ogni potenziale minaccia e legati ad un progetto dalla portata simile: sicurezza delle persone e degli asset, fattibilità logistica, quadro autorizzatorio. Molti sono stati poi gli interlocutori che abbiamo coinvolto e con i quali, di volta in volta, ci siamo interfacciati: istituzioni; forze dell’ordine, autorità portuale e partner esterni, solo per citarne alcuni. Proprio l’elevato numero di attori interessati ha rappresentato un altro elemento che ha richiesto notevoli sforzi. Il fattore tempo ha poi rappresentato uno degli elementi più sfidanti. Posso affermare che Snam è riuscita a portare a termine una “missione” di fondamentale importanza per la sicurezza energetica del Paese, in un tempo record. In circa 6 mesi è stato, infatti, possibile dotare il Paese di questa Fsru, un’alternativa efficace alla progressiva diminuzione delle forniture di gas provenienti dalla Russia. Per il Team di Security una delle sfide è stata proprio quella di dover fare i conti con tempistiche brevi. Abbiamo dovuto impiegare un gruppo di lavoro multidisciplinare con una serie di competenze specifiche per poter traguardare il risultato atteso e ci siamo trovati a dover fronteggiare anche rischi connessi manifestazioni contrarie all’opera..

Molti sostengono che l'approccio al femminile alla sicurezza sia una valore aggiunto. Cosa ne pensa la Vicepresidente di AIPSA?
Sono d’accordo nel sentir dire che l’istinto femminile possa rappresentare un valore aggiunto per quanto attiene le dinamiche legate al settore della sicurezza. È un’affermazione in cui credo fermamente. Per naturale inclinazione, il punto di vista di noi donne offre una visione d’insieme all’insegna della pragmaticità. In particolare, oltre al mio ruolo di Head of Security Services & Operations di Snam, la mia esperienza ai vertici di un’organizzazione attiva nell’ambito della sicurezza come nel caso di Aipsa (Associazione Italiana Professionisti Security Aziendale), in cui ricopro il ruolo di Vicepresidente dal 2022, è iniziata con il precedente mandato nel 2018, in cui ero già all’interno del Consiglio direttivo. Sono stata la prima donna a ricoprire il ruolo vicario, aspetto che è sicuramente motivo di orgoglio. L’impegno di Aipsa nel promuovere il ruolo delle donne e dei giovani è sicuramente un segnale forte nel settore e dimostra come nessun incarico o ambito siano preclusi alle donne che perseguono i propri obiettivi con determinazione e passione.

Quali indicazioni ritiene di dare ai giovani che fossero interessati ad entrare nel mondo della security?
I suggerimenti che ritengo opportuno condividere con i giovani interessati ad entrare nel mondo della security sono: seguite sempre le vostre passioni e soprattutto informatevi sulle opportunità in ambito formativo e lavorativo. A differenza di diversi anni fa, adesso, c’è molta attenzione nei confronti del settore della sicurezza e le università offrono percorsi molto interessanti in grado di fornire gli strumenti utili per poi intraprendere una carriera in questo settore. Ci sono poi le aziende, tra cui Snam, che offrono stage per i laureati che vogliono approcciarsi all’affascinante e delicato mondo della “Security”, consentendo ai giovani di formarsi sul campo ed essere affiancati da professionisti già affermati. Un’occasione davvero da non perdere per uno studente intenzionato a passare dalla teoria alla pratica così da poter ambire ad essere un security manager del futuro.