Genetec, videosorveglianza in ambito urbano: cybersecurity e gestione delle procedure automatizzata

Dario Schiraldi, Account Executive Genetec Inc. anticipa i criteri seguiti dall'azienda canadese per la realizzazione di applicazioni per la sicurezza urbana che descriverà il 9 marzo nel seminario organizzato da securindex.

Quali sono gli elementi che, dal vostro osservatorio, rendono complessa la gestione della sicurezza nelle città, nel trasporto pubblico e nella mobilità?
Le città sono spesso sommerse da una significativa mole di dati provenienti da sistemi diversi che nel tempo sono stati attivati per soddisfare specifiche esigenze.
Come è noto, un eccesso di dati non unificati e non gestiti in maniera automatizzata rende difficile il loro utilizzo, comporta un sovraccarico di lavoro per gli operatori che devono elaborarli e spesso offrono informazioni parziali o addirittura fuorvianti.
Nello specifico della gestione della sicurezza, di fondamentale importanza è che la risposta agli “incidenti” sia precisa, efficace ed efficiente evitando che, in assenza di aggregazione delle informazioni e automatizzazione dei processi, le decisioni critiche siano attuate in condizioni stressogene e magari con scarsità di mezzi e di uomini.
Di fronte alla proliferazione della microdelinquenza, di atti vandalici e aggressioni ai cittadini, agli operatori sanitari, ecc. le Polizie Locali e le forze dell’ordine a presidio dei territori hanno sempre più bisogno di poter contare su sistemi unificati pratici e intuitivi che consentano di gestire da un’unica interfaccia, in modalità collaborativa, dispositivi di videosorveglianza, controllo degli accessi e di altri sistemi di sicurezza...

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