L’integrazione tra sicurezza fisica e sicurezza ITC secondo Kaspersky
La diffusione dei dispositivi connessi rende l'IoT un sistema critico da proteggere per non disperdere gli effetti positivi per imprese e persone. Cesare D'Angelo, Head of Enterprise di Kaspersky Italy, fa il punto con essecome sulla consapevolezza delle organizzazioni dei nuovi rischi e anticipa soluzioni innovative di sicurezza integrata sviluppate dal colosso mondiale della cybersecurity.
Come valutate il livello di consapevolezza sul punto delle funzioni decisionali delle organizzazioni pubbliche e private?
Quello che riscontriamo sul mercato è un livello di consapevolezza mediamente abbastanza alto, che però non corrisponde necessariamente a una prioritizzazione degli investimenti necessari a indirizzare il problema. La prima controparte con cui dialogare per condividere questa necessità sono i System Integrator e i Produttori di tecnologie, coi quali è fondamentale indirizzare il tema della vulnerabilità informatica dei prodotti fin dalla loro progettazione: lavoriamo da tempo con alcuni importanti player proprio per fare in modo che gli “oggetti” che comporranno una soluzione o che arriveranno dal cliente finale siano progettati e realizzati includendo componenti di sicurezza informatica, e che lo stesso processo di produzione di questi oggetti sia gestito da macchinari protetti anche in questo senso...
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