GPS, assenso del Garante per il controllo delle guardie giurate
Il Garante per la Privacy ha reso noto l'assenso al trattamento dei dati personali da parte di un istituto di vigilanza mediante sistema GPS installato sui dispositivi forniti dall'azienda per l'esecuzione del servizio, a fronte di una serie di prescrizioni finalizzate a tutelare la dignità dei lavoratori.
L'istituto di vigilanza aveva “presentato una richiesta di verifica preliminare ai sensi dell'art. 17 del Codice, in relazione al trattamento dei dati personali connesso alla prospettata installazione dell'applicazione NavNet, completa di funzionalità di localizzazione geografica, sui dispositivi smartphone o tablet consegnati alle guardie particolari giurate incaricate di effettuare i servizi di vigilanza forniti dalla società.
Secondo quanto rappresentato dalla società, l'applicazione "verrà attivata dalla guardia mediante l'inserimento del proprio codice identificativo nonché di una password fornita dalla centrale operativa in relazione allo specifico servizio assegnato […], immediatamente prima l'inizio del turno" (cfr. istanza 6 giugno 2017, punto 5).
Le finalità del sistema consisterebbero nella necessità di assicurare: "la sicurezza della pattuglia […]"; la "razionale assegnazione e distribuzione degli interventi alle pattuglie di zona […]"; il "corretto svolgimento dell'ordinaria attività di vigilanza/ispezione" (cfr. istanza cit., punto 6). I dati raccolti saranno conservati "per un periodo non superiore alle ore 24, fatte salve speciali esigenze di ulteriore conservazione" (cfr. istanza cit., punto 10)”
Leggi il provvedimento n. 9358266 del 18 aprile 2018 cliccando qui