Banche e Sicurezza: collaborazione OSSIF-ANIE
Roma – In occasione del convegno BANCHE E SICUREZZA 2013 organizzato da ABI/OSSIF il 5 e il 6 giugno, è stata annunciata l’intenzione di OSSIF e ANIE Sicurezza di mettere a sistema le rispettive conoscenze e competenze per la crescita del settore della sicurezza.
L’anticipazione fatta da Marco Iaconis, coordinatore di OSSIF e Rosario Romano, presidente di ANIE Sicurezza, va a confermare il rapporto di collaborazione sempre più stretta fra le due associazioni per sviluppare iniziative a favore delle aziende della sicurezza fisica, che hanno raggiunto livelli di capacità e di eccellenza assoluti anche grazie allo stimolo avuto negli anni scorsi dal sistema bancario.
Un sistema che oggi, in termini di reati predatori, può vantare dati invidiabili: nel 2012 le rapine sono diminuite del 14,3% rispetto all’anno precedente, cumulando in tal modo una riduzione complessiva del 68,4% sul 2007, anno del culmine; l’indice è sceso a 2,8 rapine ogni 100 sportelli, mentre aumenta l’incidenza delle rapine fallite (24,3%).
Un dato che, paradossalmente, contribuisce a spiegare il mutamento della domanda di sicurezza da parte del sistema bancario, oggi più colpito dal cyber crime e dai furti di identità che dai rapinatori allo sportello. La riorganizzazione della rete, spinta poderosamente dagli stessi istituti di credito per approfittare della crescita del mobile banking, ha cambiato radicalmente lo scenario, spostando sulla ristrutturazione delle agenzie l’investimento residuale destinato alla parte fisica.
Interpretazioni contrastanti sull’efficacia delle guardie giurate in funzione di deterrente anti rapina sono state fornite dal capo della Squadra Mobile della Questura d Roma e dai ricercatori di OSSIF: mentre la polizia è favorevole all’impiego delle guardie giurate, sottolineando l’incremento degli attacchi alle banche quando non c’è la guardia, i dati presentati da OSSIF confermano che le rapine effettuate quando ci sono le guardie giurate non diminuiscono come numero ma invece aumentano come importi sottratti.
Vincenzo Acunzo del ministero dell’Interno ha sottolineato gli effetti positivi del DM 269 per quanto concerne, in particolare, la possibilità di scegliere i fornitori di servizi di vigilanza in base a requisiti qualitativi oggettivamente misurabili e certificabili.
A cura di Raffaello Juvara – riproduzione riservata