Intelligenza in periferia: per TSec sarà trasformazione vera della sicurezza fisica
Parlando della convergenza tra sicurezza fisica e sicurezza IT, qual è la visione di TSec, diventata in pochi anni uno dei più dinamici protagonisti a livello globale dell’evoluzione tecnologica dell’antintrusione?
"Nell’ottica della sicurezza a 360 gradi vista come processo coordinato di sistemi e di procedure, assume un ruolo fondamentale la sinergia tecnologica tra le nuove soluzioni IT e la sicurezza fisica. Lo stato dell’arte, secondo la nostra percezione, è che, mentre le soluzioni IT stanno evolvendo a gran velocità anche grazie alla spinta nella ricerca di sistemi sempre più moderni ed efficaci, la sicurezza fisica è purtroppo molto statica. Ad esempio, siamo ormai arrivati ad una convergenza di piattaforme per l’automazione degli edifici (condizionamento, controllo accessi, rilevamento fumi, ecc.), ma nei sistemi di anti intrusione siamo ancora lontani dall’utilizzare tecniche ormai assodate come quelle del cablaggio strutturato che, invece, sono la norma da oltre trent’anni nell’IT. Anche dal punto di vista delle tecnologie di base, come quelle usate nella sensoristica degli impianti di sicurezza (Reed, infrarossi passivi, microonde doppler), è davvero necessario uno scatto in avanti rapido..."
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