Importanti novità al convegno ANIVP sulla Sicurezza Sussidiaria del 19 maggio
Davanti a un folto gruppo di operatori del settore, rappresentanti delle istituzioni e security manager di importanti utenti, il dottor Acunzo del Ministero dell’Interno ha spiegato le novità normative di riferimento per il settore. Le recenti modifiche al DM 269/2010 portano una nuova impostazione nel calcolo delle cauzioni e normalizzano il capitale sociale ai termini previsti dal Codici Civile, in un quadro di adeguamento complessivo che rende il DM più attuale e applicabile.
In merito alla certificazione da parte di Organismi indipendenti, è stato evidenziato che allo stato attuale sono solamente 5 gli OdC che hanno ottenuto l’accreditamento dal Ministero. E’ possibile che venga quindi presa in esame un’eventuale proroga dei termini previsti per l’adeguamento da parte degli istituti di vigilanza, attualmente comunque non in calendario.
Per il Disciplinare per la formazione degli addetti ai servizi di sicurezza sussidiaria sono state fornite ampie rassicurazioni sulla gestione della fase transitoria ma, nel contempo, è stata evidenziata l’importanza della formazione come fattore discriminante per l’impiego degli operatori in relazione al servizio richiesto.
La successiva tavola rotonda Sicurezza sussidiaria e Infrastrutture Critiche – Il ruolo della vigilanza privata è stata anticipata da un intervento di Mauro Bussoni, segretario generale di Confesercenti, che ha sottolineato l’importanza della sicurezza per la categoria dei negozianti e, di conseguenza, l’attenzione della Confederazione per la vigilanza privata.
Il presidente di AIIC Gregorio D’Agostino, il rappresentante di ANCI Antonio Ragonesi e il direttore di ICIM Paolo Gianoglio hanno affrontato i temi molto articolati della definizione di Infrastruttura Critica, delle esigenze di sicurezza rivolte in modo particolare al fattore umano, della città vista come paradigma di IC e del contributo offerto dagli Organismi di Certificazione indipendenti per assicurare il livello qualitativo dell’intera filiera della sicurezza partecipata. Con il rappresentante di ANCI è stato dibattuto il tema dei permessi di accesso alle ZTL per i mezzi di servizio degli istituti di vigilanza in modo uniforme sul territorio nazionale.
A cura della Redazione