Tribunale di Milano, ANIVP dice basta ai servizi di sicurezza affidati a portieri

Dopo la strage al Tribunale di Milano, si alzano i toni della polemica sull’affidamento dei servizi di sicurezza agli obiettivi sensibili a personale privo della qualifica di guardia giurata. Una prassi dilagata anche nella Pubblica Amministrazione per ridurre i costi dei servizi di vigilanza, dal momento che il prezzo medio orario di un portiere non armato è circa la metà di quello di una guardia (10-12 euro per i portieri contro 20-22 euro per la guardie).
Abbiamo intervistato Andrea Menegazzi, presidente di ANIVP, l’associazione di categoria che, assieme a Assvigilanza, ha fatto pubblicare oggi un comunicato su alcuni quotidiani nazionali, con il quale vengono denunciati i rischi di un fenomeno che prossimamente interesserà anche EXPO 2015:

La strage al Tribunale di Milano di giovedì scorso ha fatto emergere drammaticamente il problema dei servizi di sicurezza a obiettivi sensibili affidati a società di portierato. Qual è la posizione di ANIVP in materia?
ANIVP si è resa protagonista già da qualche anno di interventi nei confronti di stazioni appaltanti e delle istituzioni per denunciare il fenomeno e le possibili conseguenze pericolose, soprattutto in termini di sicurezza. Una di queste segnalazioni, in tempi non sospetti, era stata fatta proprio al Comune di Milano in occasione della gara di appalto indetta per l’affidamento dei servizi di sicurezza del Tribunale di Milano ma, ahimè, non ha avuto alcun effetto. E’ ragionevole pensare che un maggior impiego di Guardie Giurate e una maggiore attenzione per le procedure avrebbero potuto evitare quanto accaduto.

Nel comunicato congiunto con Assvigilanza, pubblicato oggi su quotidiani nazionali, avete dichiarato che I vostri associati hanno rinunciato a partecipare alle gare di appalto dei servizi di sicurezza a EXPO 2015. Come valutate la situazione della sicurezza a EXPO, a meno di 20 giorni dalla sua apertura?
In effetti, posso confermare che i nostri associati non hanno partecipato alla gara per le condizioni economiche e operative fissate dal Capitolato d’Appalto, che rendevano di fatto antieconomico il servizio. Anche in questa occasione, ANIVP si era resa protagonista, insieme ad altre associazioni, di un intervento nei confronti della stazione appaltante per evidenziare queste problematiche ma, purtroppo, anche in questo caso senza effetti positivi. Evidenzio che il criterio di aggiudicazione dell’appalto stabilito dal bando era semplicemente quello del prezzo più basso, senza prevedere di fatto dei criteri qualitativi. Per quanto ci è dato a sapere, a oggi il terzo lotto non è ancora stato affidato e sembra che, comunque, ci sarà un intervento dell’Esercito Italiano per garantire la copertura di alcuni servizi. Non so, infine, se il numero di Guardie Giurate previste dagli altri due lotti saranno effettivamente disponibili all’inizio della manifestazione. Non è quindi preventivabile cosa potrà effettivamente accadere in termini di sicurezza durante Expo 2015, ma quanto accaduto al Tribunale di Milano non fa ben sperare

Avete in programma interventi presso il Ministero dell’Interno per ottenere provvedimenti finalizzati a superare in modo organico e con normative adeguate questo problema?
Per la verità, ANIVP aveva già fatto presente informalmente al Ministero dell’interno che quanto previsto dal Regolamento di Esecuzione del TULPS e dal DM 269/2010, in termini di servizi da svolgersi con l’impiego di Guardie Giurate, veniva frequentemente disatteso, ma gli strumenti e i mezzi a disposizione delle Autorità di PS sembrano essere inadeguati e/o insufficienti per contrastare le volontà delle stazioni appaltanti e degli utenti in genere, che hanno spesso come unico obbiettivo quello di contenere i costi, a discapito della qualità e della sicurezza. Di sicuro posso ribadire che ANIVP, nel corso degli anni, ha segnalato per iscritto a stazioni appaltanti e Autorità di PS locali questi fenomeni, ma i riscontri positivi sono stati alquanto modesti. Ritengo, pertanto, che si debba intervenire nuovamente a livello normativo con leggi più rigide e con sanzioni più pesanti, obbligando di fatto le stazioni appaltanti da un lato ad affidarsi per i servizi di sicurezza alle Guardie Giurate, dall’altro prevedendo come criterio di aggiudicazione quello dell’offerta economicamente più vantaggiosa, dando in tal modo un certo peso ai criteri qualitativi. L’Autorità Anticorruzione ha elaborato di recente un documento consultivo che sembra andare in questa direzione, ma non è vincolante. Ci sarebbe poi da affrontare la problematica delle tariffe, per la quale a oggi non sono state trovate ancora delle soluzioni. Forse l’unica soluzione che rimane per raggiungere tutti questi obbiettivi è quella di trasformare le Autorizzazioni di Polizia in Concessioni.

 

Leggi il comunicato ANIVP-ASSVIGILANZA cliccando qui sotto:

Download pdf
#strage tribunale milano #anivp #assvigilanza #servizi di portierato #sicurezza expo 2015 #andrea menegazzi

errore