Palermo, ucciso commerciante per rapinare l'incasso del negozio. Si poteva evitare?
Palermo - Daniele Discrede, titolare di un piccolo cash & carry in via Roccazzo a Palermo, è stato ucciso la sera del 24 maggio davanti alla figlia di 8 anni, per rapinarlo dell'incasso della giornata di 4500 euro
Si tratta dell'ennesimo episodio di efferata violenza per strada, ai danni di un commerciante per sottrargli il denaro contante dopo la chiusura del negozio. Una dinamica vista molte volte, che forse si sarebbe potuta evitare. Il ricorso ai sistemi di protezione del denaro in negozio e il suo trasferimento in banca con l'impiego dei portavalori è la soluzione più immediatamente attuabile, a condizione che sia accessibile a tutte le categorie di esercenti a prezzi convenzionati.
Questo è quanto era emerso, pochi giorni prima della rapina di Palermo, durante il talk show dal titolo Cash Management e Cash Handling, quali soluzioni per la gestione intelligente e sicura del denaro nei PDV?, la sessione di Security for Retail Forum organizzata da Essecome nell'ambito di Medity Expò 2014.
"Non c'è sviluppo se non c'è sicurezza" aveva esordito Gennaro Ricciardi della Confesercenti di Caserta, evidenziando la situazione di disagio per i commercianti, in particolare i titolari dei piccoli negozi, che si trovano sempre più esposti alla recrudescenza degli attacchi dei rapinatori. La richiesta della categoria è di poter accedere a forme di protezione del denaro e, di riflesso, delle persone (operatori e clienti) a costi accessibili, anche tramite convenzioni con i fornitori di tecnologie, dei servizi di trasporto valori e di assicurazioni.
Roberto Licinio di Gunnebo e Angelo Nuzzi di SYAC-TB hanno descritto le tecnologie disponibili, rispettivamente per la protezione fisica del denaro tramite sistemi di cash-in evoluti e idonei per qualsiasi dimensione del negozio, e la videoregistrazione delle immagini, un deterrente fondamentale realizzabile nel rispetto della normativa sulla privacy.
Antonio Staino, presidente di Assovalori, Mimmo Bolognese di Cosmopol e Francesco Cozzolino di Battistolli Group hanno evidenziato la possibilità di organizzare il prelievo degli incassi dai sistemi di cash-in e dalla casse continue installate nei punti vendita anche con convenzioni stipulate con le categorie dei commercianti sul territorio, in collaborazione con le banche e le assicurazioni, per minimizzare i rischi di rapina ai danni degli esercenti.
Lia Perucchini di AON Benfield ha infine confermato la possibilità di coprire con adeguate coperture assicurative l'intero processo di gestione del contante. Il rispetto delle procedure e dei livelli qualitativi di fornitura da parte di tutti gli operatori della filiera imposto dalle assicurazioni, può rappresentare un ulteriore fattore di sicurezza per l'utente finale.
"I protagonisti della filera della sicurezza nella distribuzione - gestori, fornitori di tecnologie e servizi, Forze dell'Ordine - devono trovare delle intese sul territorio, per dare sicurezza ai negozianti a condizioni accessibili per tutti" ha sollecitato in conclusione Ricciardi di Confersercenti.
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