Sicurezza e formazione, uno sguardo allo scenario

a cura di M. Francesca Penati, Formazione e Sviluppo San Giorgio Formazione

Un mondo in movimento, che vive una trasformazione delle sue tante anime anche per i cambiamenti delle dinamiche esterne, che coinvolgono i soggetti di tutto il “sistema sicurezza”. È la Vigilanza Privata, è il nostro mondo, fatto di persone, norme di diverso livello, tecnologie e prospettive future di crescenti complessità.

È un settore che muove numeri enormi e, secondo il Report 2023 dell’Osservatorio Confedersicurezza, colloca oltre 104mila occupati in 1501 imprese e quelle con una classe di addetti tra i 10 e i 49, sono il 43% del totale. Se si guarda il fatturato complessivo, spicca la cifra stimata di 3,6 miliardi di euro, coperta dalla produzione delle medie e grandi imprese per oltre il 93% del volume d’affari totale.

Volumi come quelli indicati rimandano al ruolo essenziale nella filiera che si struttura come “Security continuum” per garantire uno dei bisogni più radicati nell’uomo, come ci ha insegnato Maslow.

In questa evoluzione, San Giorgio Formazione, nata nel 2006, ha scelto di essere protagonista insieme ad imprese, enti e istituzioni: gli investimenti in professionalità e tecnologie ne fanno un’azienda a forte integrazione verticale, che si propone al mercato, prima che con offerte, con il valore che le persone danno ad un bene prezioso, la Sicurezza appunto.

Gabriele Guarino, Presidente di San Giorgio si esprime chiaramente: “se le minacce si moltiplicano e si differenziano, altrettanto succede per i beni importanti a livello individuale e collettivo, perché con il cambiamento dei paradigmi sociali cambia anche la scala valoriale.
Gli ambiti di applicazione della Sicurezza e le competenze richieste ai suoi operatori inevitabilmente variano, si ampliano, si specializzano e nascono nuove figure professionali, quelle esistenti sono normate e certificate o, ancora, le Istituzioni stesse ne definiscono il ruolo negli specifici contesti sociali e territoriali.
Esempio eclatante, probabilmente destinato a fare scuola, la decisione della Regione Friuli Venezia Giulia che lo scorso marzo ha approvato l’art. 52 della Legge regionale n. 10, introducendo la figura del Security manager, conforme alla norma UNI 10459.
La nostra esperienza sul Corso Security Manager è davvero significativa: la 1° edizione è partita a marzo del 2022 e stiamo lanciando la 5° edizione, con richieste crescenti da tutta Italia.
Sono molte le cose che piacciono: il successo nel superamento dell’esame finale, il livello dei docenti, l’alternanza di formazione on line e in presenza e, sicuramente essere ospitati presso una bella struttura alberghiera vicino Venezia, permettendo la migliore riuscita di esercitazioni sui piani di security e gestione di eventi critici. In sintesi la coniugazione in qualità dei diversi fattori che conducono i partecipanti ad una preparazione seria ed accurata, in vista dell’esame di certificazione e della serietà del ruolo che ricopriranno”
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