ANIMA Sicurezza: qualificare gli installatori per qualificare il mercato
Luigi Rubinelli, Procuratore Conforti spa e Past President di ANIMA Sicurezza commenta l’indagine condotta da securindex sulle prospettive della filiera.
Quali sono i risultati della ricerca condotta da securindex sulla percezione da parte degli installatori dell’importanza della qualificazione professionale che l’hanno colpita di più?
Premetto che la mia azienda, presente da oltre 100 anni nel settore della sicurezza fisica, è impegnata da oltre 40 anni nelle progettazioni e installazioni di sistemi di allarme che oggi ricoprono circa un 30% del nostro fatturato complessivo. In tal senso, riesco ad apprezzare i risultati dell’indagine rivolta agli installatori di sistemi di sicurezza e, nel contempo, confrontarli anche con le esperienze delle installazioni e delle manutenzioni del settore della sicurezza fisica.
Dall’indagine emerge la conferma che il mercato della sicurezza si compone di una committenza ignara di come si affrontano e si devono condurre i progetti di sicurezza (dal più semplice al più complesso) e da una moltitudine di fornitori non inquadrati in ambiti normativi o professionali che deteriorano il mercato a scapito di aziende virtuose che richiedono un riconoscimento professionale.
Se consideriamo che tra le caratteristiche professionali del fornitore di sicurezza emerge l’aspetto etico oltre alla capacità tecnica, ecco che la questione culturale e professionale acquista rilevanza per garantire l’esistenza e il mantenimento di livelli di performance accettabili.
Dall’indagine, quindi, emerge chiaramente l’esigenza di un riconoscimento della differenza tra aziende che investono nella qualità e quelle che non lo fanno e questo è per me l’aspetto più importante che deve essere portato avanti con una visione lungimirante...
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