Un soccorso dal cielo. Quando il GPS può limitare i danni da furto e manomissione ai veicoli di cantiere

di Gianfranco Iovino, responsabile Divisione Satellitare Cittadini dell’Ordine S.p.A.

Il cantiere edile è da sempre un luogo ad alta esposizione ai furti sia per la molteplicità di persone che transitano a vario titolo al loro interno, sia per le tante ore di assenza di presidio date dal fermo lavorazione (festivi e riposi notturni) con conseguente sottrazione di materiali ed attrezzature di lavoro, incluse le macchine.
Intese come ‘mezzi di cantiere’ (ruspe, escavatori, pale e gruppi elettrogeni) o per il trasporto ed il sollevamento dei materiali (gru, autogru, autocarri), le macchine nel loro insieme registrano ad oggi un notevole incremento di sottrazione indebita soprattutto al centro-nord Italia, con un’incidenza del +40% rispetto agli anni scorsi.
Questo in ragione degli alti costi da sostenere per il loro acquisto, inclusi i materiali di ricambio per le manutenzioni, nonché le difficoltà di approvvigionamento di nuovi veicoli per il rallentamento dei mercati di produzione e di importazione.
Ad oggi, la maggior parte dei cantieri dispone di sistemi d’allarme e dispositivi di controllo intrusione che mettono al riparo dai furti di ponteggi e beni custoditi all’interno di aree/ambienti chiusi, ma non assicurano alcuna protezione ai mezzi di movimento che, una volta spostati dall’area di cantiere, sono difficilmente recuperabili successivamente.
Per gli addetti al lavoro c’è l’assoluta consapevolezza del danno conseguente ad un furto di una macchina edile, sia in termini economici (valori in acquisto che oscillano mediamente di svariate decine, spesso centinaia di migliaia di euro) che aziendali, esponendo ad imprevisti arresti dei lavori ed a investimenti economici non programmati per l’acquisto e/o il noleggio di mezzi sostitutivi.
Nasce dalla consapevolezza di questa alta esposizione ai rischi il bisogno sempre più sentito dalle aziende del settore di proteggere il proprio parco veicolare da cantiere che rappresenta l’asset primario del core business e, molto spesso, una considerevole fetta del patrimonio aziendale, attraverso l’adozione di sistemi di sicurezza attiva fondamentali per preservare l’incolumità dei beni, siano essi di proprietà o riferiti a società di noleggio.
La soluzione più efficace è quella di affidarsi a sistemi di localizzazione satellitare di ultima generazione, controllati e gestiti da una centrale di sicurezza attiva H24, che garantisca un monitoraggio continuo finalizzato all’intervento immediato in caso di evento predatorio.

Cittadini dell’Ordine S.p.A propone con la propria Divisione Satellitare (ex Servim) la risposta adeguata a fronteggiare questi rischi grazie all’adozione di sistemi GPS ad alto efficientamento tecnologico, oltre che il qualificato supporto della centrale operativa presidiata da guardie giurate che, in caso di evento criminoso in corso, coinvolgono tempestivamente le FF. OO. per il supporto territoriale a livello nazionale ed estero, finalizzato al tracciamento ed al recupero del bene sottratto...

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