La Direttiva ESG e gli effetti sulla Supply Chain
Barbara Michini, avvocato presso Gianni & Origoni, riassume i contenuti della proposta di Direttiva ESG, che svilupperà nel keynote speech durante SFR 2022.
Quali sono contenuti della proposta di Direttiva ESG e a quali soggetti si rivolge?
La proposta di Direttiva sulla Corporate Sustainability Due Diligence va analizzata partendo dalla sua intrinseca finalità, piuttosto che dal suo contenuto. La proposta di Direttiva si inserisce nel quadro del green Deal europeo ed è in linea con l’impegno a rispettare gli obiettivi delle Nazioni Unite per lo Sviluppo Sostenibile. Infatti, la condotta delle imprese in tutti i settori dell’economia è fondamentale per il successo della transizione dell’Unione a un’economia verde e climaticamente neutra e per la creazione di una società sostenibile ed equa. La finalità è, dunque, quella di definire un quadro di riferimento chiaro in relazione al dovere di diligenza delle imprese in materia di diritti umani e impatto ambientale, per la creazione di modelli di business sostenibili e resilienti. L’effetto finale è quello di realizzare una gestione efficiente e strategica di tutte le risorse aziendali. È in tale chiave di lettura che deve essere esaminato il contenuto della proposta di direttiva. Al suo interno troviamo la disciplina sugli obblighi di due diligence in materia di diritti umani e ambiente per le imprese ed anche norme in materia di responsabilità dei suddetti obblighi (governance)...
Clicca qui sotto per leggere l'intervista completa: