“Amianto digitale”: gli uffici governativi UK disdicono i contratti con Hikvision
Secondo quanto riporta il sito Biometric Update in UK aumentano le pressioni affinché il governo revochi gli accordi con fornitori di sistemi di videosorveglianza legati allo stato cinese come Hikvision e Dahua.
Channel 4 News afferma che alcuni uffici governativi avrebbero iniziato a disdire i contratti con le aziende cinesi.
Il commissario britannico per la biometria e la videosorveglianza, Fraser Sampson, li avrebbe descritti come "amianto digitale".
Il servizio riporta anche che in UK si stima siano installate più di un milione di telecamere Hikvision in molti luoghi pubblici.
L'articolo cita inoltre il servizio dell'anno scorso di Report con la notizia delle centoquaranta telecamere di un aeroporto di Roma che avevano iniziato a connettersi ad un server in Cina. Hikvision aveva affermato che la causa era dovuta a "codici obsoleti".
Sempre Channel 4 riferisce inoltre di un "sistema di interrogatorio completo" messo in catalogo da Hikvision.
Soprannominata anche "sedia della tigre", la sedia contenitiva è collegata a un sistema di monitoraggio biometrico che misura ogni contrazione del corpo della persona interrogata mentre una telecamera monitora il viso per rilevare lo stress e determinare un grado di sospetto.
Hikvision ha negato di aver mai venduto un dispositivo del genere alla polizia cinese.
Della "sedia della tigre" ne aveva parlato anche IPVM lo scorso luglio.
Chiesta la revisione delle forniture anche in Nuova Zelanda
(traduzione a cura della Redazione - in caso di riproduzione anche parziale, citare la fonte)