Riflessioni sull’impatto dell’intelligenza artificiale sui diritti dei lavoratori. Il Libro Bianco della Commissione Europea

L'avvocato giuslavorista Ezio Moro analizza per essecome i rischi per i diritti di cittadini, consumatori e lavoratori derivanti dall'algorithmic management sempre più utilizzato dalle aziende in particolare nei settori del retail e della logistica.

A fronte dell’impiego sempre più diffuso di applicazioni di Intelligenza artificiale, esiste un quadro normativo a tutela della libertà e della dignità degli umani?
L’intelligenza artificiale (I.A.) sta rivoluzionando (o, per meglio dire, ha già rivoluzionato) molti aspetti della nostra vita quotidiana, tra cui anche le organizzazioni aziendali, impattando sensibilmente (anche se a volte sotto traccia) sull’organizzazione del lavoro.
In estrema sintesi, l’I.A. è l’abilità di una “macchina” di mostrare capacità tipicamente umane, quali l’apprendimento, la pianificazione e la creatività. L’intelligenza artificiale permette ai sistemi hardware e software, attraverso algoritmi sempre più complessi, di capire il proprio ambiente, mettersi in relazione con quello che percepisce e risolvere problemi, nonché agire verso un obiettivo specifico.
Il computer riceve i dati (già preparati o raccolti tramite sensori, come una videocamera), li processa e risponde al fine di individuare la soluzione ottimale.
I sistemi di I.A. sono capaci di adattare il proprio comportamento analizzando gli effetti delle azioni precedenti e lavorando in autonomia (c.d. machine learning)...

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