Le tecnologie per arte, teatro e musica nella nuova normalità. Le esperienze dal territorio: Emilia Romagna
Prosegue lunedì 3 maggio alle 17 in Emilia Romagna il tour della Fondazione Enzo Hruby con essecome-securindex per incontrare gli esponenti delle istituzioni culturali e della sicurezza attivi sul territorio, in vista della ripresa dopo la pandemia. Partecipano alla tavola rotonda digitale il Ten. Col. Giuseppe De Gori, Comandante Nucleo Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale di Bologna, Andrea Guandalini, Direttore Commerciale società Centrum "Azienda Amica della Fondazione Enzo Hruby", Carlo Hruby, Vice Presidente Fondazione Enzo Hruby, Alessandra Sbriscia Fioretti, Responsabile Marketing Fondazione Teatri di Reggio Emilia, Simone Verde, Direttore Complesso Monumentale della Pilotta di Parma.
"Nell’ambito dell’importante percorso cui la Fondazione Enzo Hruby ed essecome/securindex hanno dato avvio con la tavola rotonda dello scorso 4 marzo – nella quale sono state raccolte le testimonianze, gli stimoli e le esperienze degli esponenti di alcune tra le maggiori realtà culturali del nostro Paese – stiamo ora proseguendo il nostro approfondimento dedicato alle opportunità concrete che le attuali tecnologie possono offrire al settore della cultura addentrandoci nelle varie realtà territoriali italiane. Questo approccio declinato a livello regionale ci consente di passare dal generale al particolare, e di entrare quindi ancor più nello specifico delle varie esigenze e delle varie esperienze legate al tema della sicurezza dei musei e dei luoghi dello spettacolo dal vivo in Italia in un’ottica di ripartenza. L’attuale puntata di questo viaggio nel Paese più bello del mondo è dedicata all’Emilia Romagna: regione che può vantare un patrimonio culturale ricchissimo presente ovunque sul territorio, dalle città d’arte ai borghi, alle località costiere, dispiegandosi in innumerevoli luoghi e iniziative di straordinario valore culturale, economico e sociale. Cosa ha determinato l’emergenza sanitaria sull’economia locale, quale la situazione dal punto di vista della sicurezza del patrimonio e dei luoghi della cultura? Quali le maggiori criticità e quali invece gli esempi virtuosi che questa terra così ricca di storia, di fascino e di cultura può esprimere? Ci siamo posti e rispondiamo a questi interrogativi con il contributo di autorevoli esponenti della cultura e della sicurezza attivi sul territorio regionale, promuovendo un dialogo sempre più proficuo e serrato tra il mondo dei beni culturali e il mondo della sicurezza, finalizzato alla ripartenza del nostro Paese dalla sua eccezionale bellezza."
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