Presentazione dei risultati del progetto WeACT³
Giovedì 13 dicembre, alle ore 10.00, a Palazzo Barberini, l’Associazione Civita e le Gallerie Nazionali di Arte Antica hanno presentato i risultati del progetto WeACT³- La Tecnologia per Arte, Cultura, Turismo, Territorio, un’iniziativa di partnership pubblico-privato volta alla valorizzazione delle Gallerie, alla presenza del Ministro per i beni e le attività culturali Alberto Bonisoli.
"Il progetto WeACT³", ha dichiarato il Ministro Alberto Bonisoli, "si pone come punto di incontro tra due elementi fondamentali per il potenziamento della tutela e della valorizzazione del patrimonio culturale: da un lato la collaborazione pubblico-privato, dall’altro le nuove tecnologie. Si tratta un modello virtuoso che accoglie le sfide di un mondo in continua evoluzione, puntando a una maggiore efficienza ed efficacia nella gestione delle risorse e, al contempo, ad un nuovo modo di pensare la fruizione museale, come un sistema integrato di servizi, ad alto tasso di innovazione."
"WeACT³ è un progetto che ci ha entusiasmato sin dall’inizio e ha coinvolto i nostri curatori. Sono fermamente convinta" – ha proseguito Flaminia Gennari Santori, Direttore Gallerie Nazionali di Arte Antica – "che i musei, e in particolare quelli di arte antica situati in edifici storici di particolare interesse, siano un laboratorio straordinario e imprescindibile per testare le tecnologie in contesti integrati e complessi: le piattaforme per l'interpretazione delle opere, la sperimentazione per una fruizione multimediale delle collezioni e degli spazi, i servizi al visitatore, e il monitoraggio delle strutture e delle opere, sono campi in cui la ricerca digitale e quella museologica si incontrano e si arricchiscono vicendevolmente. Il museo reale e il museo digitale e tutti i prodotti elaborati in questa occasione lo confermano."
"La collaborazione fra pubblico e privato, di cui il progetto “WeACT³” rappresenta oggi una sintesi esemplare" - ha affermato il Presidente dell’Associazione Civita Gianni Letta - "è una delle grandi sfide intraprese da Civita a partire dalla sua nascita. Forti dei nostri trent’anni appena compiuti, siamo convinti che tale collaborazione, nell’ambito della conservazione e della valorizzazione dei beni culturali, sia la chiave strategica per far crescere le risorse economiche, migliorare l’efficienza nella gestione e innovare i processi nell’interesse superiore di un Paese, il nostro, che può vantare un patrimonio artistico-culturale di assoluto privilegio a livello internazionale."
Per la prima volta un gruppo di imprese associate a Civita - Avvenia, Consorzio Glossa, DM Cultura, ENEA, Ericsson, Gruppo DAB, Logotel, Mastercard, Oracle, Vodafone e Wind Tre - è giunto alla firma, un anno fa, di un contratto di sponsorizzazione tecnica con il museo sulla base di un progetto comune - coordinato da Civita su indicazioni strategiche suggerite dalla Direzione delle Gallerie – che ha visto la messa a sistema di soluzioni tecnologiche e innovative in maniera integrata. Parallelamente, nell’ambito del protocollo d’intesa MIBAC – ENEA, l’Agenzia ha preso parte al progetto stipulando un atto esecutivo con le Gallerie.
Tra i prodotti rilasciati al museo dai partner del progetto, una piattaforma software di supervisione per gestire e centralizzare sistemi e sottosistemi di sicurezza, installata presso la sala regia di Palazzo Barberini - a cura di Gruppo DAB SpA.
Nell’ambito del progetto WeACT³ la messa a disposizione, attraverso 12 interventi, delle ingenti potenzialità insite nelle tecnologie a favore della valorizzazione del patrimonio culturale ha costituito per le imprese e gli enti coinvolti una sfida accattivante, in cui la sinergia fra la capacità strategica dei partner e le competenze scientifiche delle Gallerie ne ha fatto un modello vincente di collaborazione pubblico-privato, replicabile in altri siti culturali del Paese.
L’iniziativa dimostra l’efficacia del modello collaborativo pubblico-privato proposto che ha raggiunto tali risultati grazie all’integrazione di competenze in grado di contribuire alla realizzazione di un’idea nuova di gestione museale. Nel corso degli ultimi due anni - dalla fase di progettazione a quella della realizzazione - hanno lavorato in maniera congiunta, tanto da parte delle Gallerie che delle imprese, ben 100 professionisti, con circa 20 specializzazioni differenti (ricercatori, esperti di beni culturali e di comunicazione, ingegneri, web designer, sistemisti, analisti programmatori, etc.) per un valore complessivo degli interventi di oltre 500.000 euro.
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