GDPR, il Garante smentisce differimenti applicazione sanzioni

Roma, 19 aprile 2018 - Il Garante per la protezione dei dati personali smentisce la notizia apparsa online di essersi pronunciato "sul differimento dello svolgimento delle funzioni ispettive e sanzionatorie" relativamente all'applicazione del GDPR non essendo, in ogni caso, un provvedimento di sua competenza (leggi).

La puntualizzazione del Garante sarebbe conseguente alle notizia pubblicata dalla testata Agenda Digitale (leggi) , che aveva annunciato lo slittamento di 6 mesi (Grace period) dei controlli e delle relative sanzioni, seguendo l'esempio della Francia. La notizia è stata successivamente smentita dalla stessa testata.

 

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