Sicurezza in banca, continuano a diminuire le rapine alle filiali e agli uffici postali
Il trend iniziato nel 2007 di riduzione delle rapine agli sportelli bancari viene riconfermato anche dai dati del 2015, presentati da OSSIF in occasione della Giornata della Sicurezza 2016 (Roma, 29 novembre). Le rapine consumate sono infatti scese da 587 nel 2014 a 536 lo scorso anno (-8,7%), mentre gli attacchi riusciti agli ATM sono stati 315, con un contenimento del 5,4% rispetto all'anno precedente. In controtendenza invece l'ammontare del bottino medio per ogni rapina in banca, aumentato del 27,9% a oltre 33.000 euro.
In generale, nel 2015 le rapine sono diminuite senza eccezioni in tutti i settori monitorati da OSSIF - con il risultato più eclatante ottenuto dalle farmacie di Milano, con gli attacchi subiti quasi dimezzati rispetto all'anno precedente. In considerevole aumento, invece, gli attacchi riusciti agli ATM postali (in totale 38, + 216%) con un bottino complessivo di 1,9 milioni di euro (+268%).
Non sono invece analizzabilii i dati degli esercizi commerciali e della DMO (Distribuzione Moderna Organizzata), privi di riferimenti comparativi con gli anni precedenti.
Il quadro complessivo comunque delineato da questo rapporto sembra confermare i cambiamenti in atto nella criminalità predatoria, sempre meno propensa a esporsi ai rischi di azioni violente come le rapine ma, anche, l'efficacia delle misure di sicurezza e di prevenzione utilizzate dalle diverse categorie di esercizi commerciali a rischio. Tra questi, stanno progressivamente uscendo dal gruppo gli sportelli bancari, sotto la duplice spinta dei piani di ridimensionamento degli istituti di credito sul territorio nazionale e, a livello globale, dell'innovazione tecnologica che, dopo aver dematerializzato le transazioni, ne sta mettendo in discussione il ruolo stesso di intermediari finanziari.
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