Il capodanno si avvicina: impara da FLIR Systems come versare correttamente lo champagne
Milano - Lo champagne è associato ai festeggiamenti e milioni di persone stappano una bottiglia per brindare a Capodanno. Viene prodotto nell’omonima regione francese dove presso l'Università di Reims, in particolare nel dipartimento di termomeccanica, viene condotta la maggior parte delle ricerche sullo champagne.
Uno studio pubblicato nel 2009 sulla rivista Proceedings of the National Academy of Sciences ha dimostrato che è l’anidride carbonica a contenere la maggior parte dell'aroma dello champagne e che nelle bollicine si trova una quantità fino a 30 volte superiore, rispetto alla parte liquida, di sostanze chimiche che esaltano il sapore. I ricercatori del GRESPI (Group for Research in Engineering Science) hanno voluto approfondire la ricerca decidendo di analizzare come il modo di versare questo vino frizzante influenzi la perdita di CO2. Hanno riscontrando che più la temperatura è fredda, minore è la perdita quando si versa.
Inoltre i ricercatori hanno confrontato due modi diversi per versare lo champagne. Il metodo “tipo champagne” consiste nel mantenere il bicchiere in posizione verticale. Invece con il metodo “tipo birra” lo champagne viene versato in modo che scorra lungo la parete: la flute viene tenuta in posizione obliqua e riportata in posizione verticale mentre si riempie. I ricercatori hanno analizzato i livelli di CO2 prima e dopo aver versato lo champagne e i risultati hanno dimostrato che il metodo tipo birra provoca una dispersione di CO2 decisamente inferiore.
L’anidride carbonica si disperde anche diffondendosi attraverso la superficie dello champagne a contatto con l'aria. Secondo Guillaume Polidori, responsabile del dipartimento di termomeccanica del GRESPI, questo effetto spiega in parte la differenza nella perdita di CO2.
Siccome il processo di diffusione è invisibile a occhio nudo la soluzione per misurarlo si è rivelata essere una termocamera FLIR Systems usata per riprendere la CO2 durante la sua dispersione mentre si versa lo champagne. Questa serie di termocamere avanzate è concepita in modo specifico per le applicazioni di ricerca e sviluppo accademico e industriale in cui per produrre dei risultati c'è bisogno di apparecchiature molto sensibili e dalle prestazioni all’avanguardia. La termocamera può rendere visibili, infatti, anche le più piccole differenze di temperatura.
A cura della Redazione