Manutenzione presidi antincendio, la certificazione contro le frodi
Nell’intervista rilasciata a essecome, Federico Pasqui, responsabile Area Sistemi di Gestione di ICIM, sottolinea l’importanza della lotta contro le frodi nella manutenzione dei presidi antincendio, come gli estintori, le reti idranti e le porte tagliafuoco, e richiama il ruolo della certificazione a salvaguardia della sicurezza delle persone.
La manutenzione dei presidi antincendio, un comparto dalle dimensioni ragguardevoli dal punto di vista economico e di estrema importanza per la sicurezza delle persone, sta affrontando un percorso contro le frodi, sempre più diffuse. Qual è la posizione di ICIM al riguardo e quali sono le iniziative poste in essere?
La normativa italiana è molto chiara e severa riguardo alla prevenzione e alla sicurezza antincendio: i decreti legislativi e le norme nazionali hanno contribuito a costruire un unico “sistema” che parte dalle caratteristiche delle strutture e degli impianti e coinvolge varie figure – committenti, tecnici, responsabili sicurezza, manutentori, ecc. – al fine di garantire una complessiva gestione del rischio d’incendio che, seguendo criteri oggettivi e processi condivisi, sia efficace, economica e “sicura”. Siamo dunque alla presenza di un quadro normativo che, seppur ancora migliorabile, non lascia spazio a “interpretazioni”...
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