Nasce il Corso in Diritto della Sicurezza e dell’Innovazione tecnologica all’Università della Campania
"Crediamo che di fronte alle vistose trasformazioni in atto anche la preparazione del giurista debba cambiare". Così Valeria Nuzzo, Professore Ordinario Dipartimento Giurisprudenza Università della Campania “L. Vanvitelli” introduce il Corso di specializzazione in Diritto della Sicurezza e dell’Innovazione tecnologica organizzato dal Dipartimento Giurisprudenza.
Ci può presentare il Corso in Diritto della Sicurezza e dell’Innovazione tecnologica organizzato dal suo Dipartimento di Giurisprudenza?
Il Corso di specializzazione nasce dall’esigenza di formare giuristi altamente specializzati nella gestione delle opportunità e dei rischi legati all’introduzione e all’uso di nuove tecnologie. In particolare, la progettazione dell’offerta formativa parte dalla considerazione della natura ambivalente del rapporto tra tecnologia e sicurezza: l’innovazione tecnologica è strumento per creare sicurezza e, al contempo, strumento che la mette a rischio.
Se sono palesi le inedite performance di sicurezza determinate dall’informatizzazione e dalla robotica – basti pensare all’introduzione dei sistemi di IA e ai grandi progressi che hanno consentito nel campo della vigilanza e della protezione di cose e persone – parimenti evidenti si rivelano i rischi potenzialmente collegati all’uso di tali sistemi. Si pensi, ad esempio, alle esigenze di tutela della riservatezza, di utenti e lavoratori, e alla importante regolamentazione introdotta dal Regolamento europeo sulla Privacy. Prendo spesso ad esempio il GPDR, perché ha offerto al giurista inediti strumenti di intervento, ancora poco sfruttati, ma con grandi potenzialità.
Mi riferisco, in particolare, al principio di accountability e alla sua capacità di condizionare i comportamenti sin nella fase di progettazione dei sistemi informatici e finanche nell’organizzazione del lavoro.
Crediamo che di fronte alle vistose trasformazioni in atto anche la preparazione del giurista debba cambiare, che serva – oggi come mai – innovazione negli strumenti giuridici. È stata proprio questa esigenza – ovvero la necessità di arricchire la “cassetta degli attrezzi” del giurista che sarà chiamato, in azienda o presso le pp.aa.,a governare i processi di innovazione tecnologica...
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