SFR&L 2021: gli spostamenti che hanno cambiato la sicurezza delle Cose

A cura di Raffaello Juvara

Seguendo l’evoluzione dei rischi ai quali sono esposti i beni materiali nell’era digitale, si colgono due fenomeni che si potrebbero definire di “spostamento strutturale” che, per quanto fossero iniziati ben prima della pandemia, nella nuova normalità si stanno completando con effetti importanti per l’intero comparto della sicurezza fisica e nuove opportunità per quanti sapranno coglierle.

1: lo spostamento del contante dalle banche
Come noto, il sistema bancario italiano è stato per decenni il principale utilizzatore di tecnologie e servizi di sicurezza per difendere le proprie filiali dalla criminalità predatoria. Dal 2007, l’anno del picco delle rapine in banca, il sistema ha iniziato compatto una propria “war on cash” seguendo due direttrici che, nel tempo, hanno portato a risolvere il problema alla radice. La prima è stata la riduzione al minimo indispensabile della presenza di banconote nelle filiali, affidando completamente la movimentazione, il trattamento e la custodia alle società di trasporto valori.
La seconda è stata la determinazione nello spingere i clienti a utilizzare i pagamenti digitali che, nell’ultimo periodo, è stata molto aiutata dai vari lockdown, più che dalle campagne di promozione del governo. E’ forse azzardato sostenere che, a seguito della scomparsa del contante in banca, ladri e rapinatori siano dovuti migrare seguendo le sue tracce verso supermercati, tabaccherie e farmacie ma è fattuale che, almeno fino allo scoppio della pandemia, le curve in discesa degli attacchi alle banche si sono incrociate con le curve in salita degli attacchi agli altri settori.
Concorre di certo a favorire questa “migrazione predatoria” il fatto che, oltre ad essere diventati i principali punti di raccolta del contante, i negozi di questi altri settori trattino articoli appetibili da rubare o rapinare ma non possono, ovviamente, venire blindati come le filiali di banca.

2: …e lo sostamento delle Cose dai negozi
Tra gli effetti secondari della pandemia, c’è stata anche la diffusione di massa degli acquisti online che, oltre ad aver accelerato i pagamenti digitali, hanno cambiato i flussi tradizionali delle merci.
Queste non devono più andare nei negozi in attesa di venire acquistate e prelevate dai rispettivi compratori, ma vengono recapitate a casa loro dai corrieri dell’ultimo miglio, transitando per gli hub e i centri logistici degli spedizionieri.
Questa “semplice” variazione di flusso comporta oggi che:
  1. i negozi non siano più pieni di merce come prima, con l’attenzione in materia di sicurezza estesa dalla protezione degli articoli a quella dei clienti che esigono esperienze rassicuranti innanzitutto in materia sanitaria;
  2. le merci vengano attaccate sempre più spesso da bande organizzate durante le fasi di trasferimento e di sosta sia a bordo dei mezzi di trasporto che nei magazzini, che agiscono su commissione per rivenderle su canali paralleli online;
  3. il picco improvviso all’inizio del 2020 delle consegne a domicilio ha messo in crisi il sistema dei corrieri “last mile”, con forti carenze di personale selezionato e l’arrivo di operatori “opachi” che potrebbero comportare infiltrazioni di criminalità diverse da quelle predatorie e la conseguente diffusione di reati di maggior allarme sociale.

Questi i temi trattati nel ciclo di tavole rotonde digitali SFR&L 2021 nei tre appuntamenti organizzati da securindex formazione con la partecipazione di AXIS Communications e Cittadini dell’Ordine:

2 dicembre 2020: New normal, l’evoluzione della domanda di sicurezza nello store
19 gennaio 2021: Sicurezza nei trasporti e nelle aree di parcheggio: aspetti legali di responsabilità e strumenti tecnici di tutela
17 febbraio 2021: Sicurezza della logistica urbana, vecchi e nuovi rischi

Un particolare ringraziamento al coordinatore scientifico di SFR&L 2021 prof. Franco Fantozzi ed ai relatori: Jerome Bertrume, Stefano Colombo, Franco Isola, Massimo Marciani, avv. Barbara Michini, Alessandro Peron, Michele Riccardi, Eleonora Santarelli, Marco Stratta, Pietro Tonussi.

 

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